Il corso di laurea magistrale in Filologia e storia dell’antichità si propone di formare laureati che posseggano:

  • conoscenza approfondita, anche di tipo teorico, delle lingue greca e latina, delle relative letterature e dei loro contesti storici, culturali e antropologici, dal periodo arcaico fino alla tarda antichità, una conoscenza fondata su un sistematico rapporto diretto coi testi, letti e analizzati alla luce della storia della tradizione;
  • piena padronanza delle metodologie e degli strumenti della filologia classica, della critica letteraria e della ricerca storica nell’ambito dell’antichità soprattutto greca e romana, con maggiore accentuazione degli aspetti filologico-letterari o di quelli storici a seconda dell’orientamento dato dallo studente al proprio piano di studio, ma con una solida base comune di competenze su entrambi i versanti;
  • capacità di analisi critica autonoma (nella prospettiva specifica del piano di studio seguito) di testi antichi greci e latini, letterari, papirologici o epigrafici;
  • capacità di utilizzare nel proprio ambito specifico di competenze i principali strumenti informatici e telematici;
  • buona conoscenza di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con piena padronanza del lessico disciplinare specifico.

Curriculum

Il Corso si articola in un unico curriculum.
La maggior parte degli insegnamenti, per lo più da 6 crediti, ha struttura seminariale e prevede la partecipazione attiva degli studenti.
Non mancano comunque insegnamenti tradizionali e attività laboratoriali.
Un peso notevole, in termini di crediti, è attribuito alla Tesi.

Denominazione e classe di appartenenza

Laurea magistrale in Filologia e storia dell’antichità (Classical Philology and Ancient History), classe LM-15 (Filologia, letterature e storia dell’antichità).
Il Corso di laurea magistrale ha carattere interdipartimentale, coinvolgendo il Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica e quello di Civiltà e forme del sapere.

Il dipartimento di riferimento per la gestione è quello di Filologia, letteratura e linguistica.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi qualificanti della classe LM-15

I laureati nei corsi di laurea magistrale devono:

  1. aver acquisito una preparazione approfondita nel settore della filologia e delle letterature dell’antichità e in quello della storia antica;
  2. possedere avanzate competenze nel campo delle metodologie proprie delle scienze storiche e filologiche, nonché delle tecniche di ricerca richieste per il reperimento e l’uso critico delle fonti;
  3. possedere una conoscenza teorica approfondita nel campo delle lingue e letterature dell’antichità greca e latina, del loro contesto storico e culturale, della loro fortuna in età moderna, con conoscenza diretta dei classici, nonché una formazione approfondita nella storia antica dell’Europa, del Vicino Oriente e dell’Africa settentrionale;
  4. essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
  5. essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in istituzioni specifiche, quali archivi di stato, biblioteche, soprintendenze, in centri culturali, fondazioni, aziende editoriali, con funzioni di elevata responsabilità; in organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane che straniere. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno altresì esercitare funzioni di elevata responsabilità nei settori dei servizi culturali, degli istituti di cultura e di ricerca di tipo specifico; in centri studi e di ricerca, pubblici e privati, in istituzioni governative e locali nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell’editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell’informazione e della cultura storica e letteraria.

Gli atenei prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi.

Obiettivi formativi specifici del Corso di laurea magistrale in Filologia e storia dell’antichità

Le principali aree di apprendimento in relazione alle destinazioni professionali sono:

  • le lingue classiche (greca e latina) con le relative letterature;
  • la storia antica (in particolare greca e romana);
  • la filologia classica e le altre discipline legate alla conoscenza del mondo antico (per questo è previsto che si possa attingere anche ad altri corsi di studio dell’Università di Pisa).

Partendo da una solida base comune, l’articolazione del corso consente allo studente di orientare il proprio percorso in senso più decisamente filologico-letterario o più storico.

Caratteristica peculiare del corso nella sua interezza è la centralità della lettura diretta e dell’analisi critica di testi antichi, grazie alla quale esso è in grado di formare laureati idonei per tutti e quattro i profili professionali descritti al punto 5, inclusi gli ultimi due (Filologo classico ricercatore e Storico antico ricercatore), per i quali è previsto l’inserimento nella ricerca a partire dalla prosecuzione degli studi in corsi di Dottorato di ricerca specifici.

Il corso di laurea magistrale in Filologia e storia dell’antichità dell’Università di Pisa si propone di formare laureati che posseggano:

  • conoscenza approfondita, anche di tipo teorico, delle lingue greca e latina, delle relative letterature e dei loro contesti storici, culturali e antropologici, dal periodo arcaico fino alla tarda antichità, una conoscenza fondata su un sistematico rapporto diretto coi testi, letti e analizzati alla luce della storia della tradizione;
  • piena padronanza delle metodologie e degli strumenti della filologia classica, della critica letteraria e della ricerca storica nell’ambito dell’antichità soprattutto greca e romana, con maggiore accentuazione degli aspetti filologico-letterari o di quelli storici a seconda dell’orientamento dato dallo studente al proprio piano di studio, ma con una solida base comune di competenze su entrambi i versanti;
  • capacità di analisi critica autonoma (nella prospettiva specifica del piano di studio seguito) di testi antichi greci e latini, letterari, papirologici o epigrafici;
  • capacità di utilizzare nel proprio ambito specifico di competenze i principali strumenti informatici e telematici;
  • buona conoscenza di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con piena padronanza del lessico disciplinare specifico.