In presenza di debiti formativi, gli studenti, tenuti comunque a presentare domanda di iscrizione al corso di laurea secondo le procedure pubblicate sulla pagina Corsi di laurea magistrale ad accesso libero del sito web di Ateneo, sono iscritti d’ufficio ai CSTR (corsi singoli di transizione e recupero).
Il recupero dei crediti mancanti non prevede esplicitamente la frequenza agli insegnamenti, a meno che lo studente non lo preferisca. Nella delibera di ammissione con debito e, quindi, di iscrizione ai CSTR, saranno esplicitati i crediti da recuperare e i docenti con i quali sostenere gli esami. Con tali docenti dovranno essere concordati i programmi per il numero di cfu espressi in delibera.
Tutti i riferimenti dei docenti sono reperibili su UniMap.
L’esubero di crediti in un ambito non può compensare il deficit in altri ambiti.
Durante la fase di recupero del debito lo studente potrà seguire la didattica del corso di laurea magistrale e sostenere le eventuali prove in itinere, ma non può accedere agli esami previsti dal piano di studi prima di aver debitamente recuperato quelli ascritti a debito.
Una volta colmato il debito formativo, lo studente:
- dovrĂ segnalare l’avvenuto completamento degli esami ascritti a debito inviando un email – contenente l’elenco delle attivitĂ formative a recupero, completo di data di sostenimento, voto e crediti – a Gabriella Gheri della Segreteria Studenti;
- transiterĂ quindi alla laurea magistrale (qualora il passaggio avvenga in un periodo dell’anno in cui le tasse versate per l’iscrizione ai CSTR sono ancora valide, queste varranno anche per la laurea magistrale);
- potrĂ sostenere gli esami previsti dal piano di studi di Italianistica.
Si precisa che gli iscritti ai CSTR non hanno vincoli temporali per il recupero dei debiti. Saranno equiparati in tutto e per tutto agli studenti della laurea magistrale, quindi non dovranno ulteriormente preoccuparsi della scadenza per l’ammissione al corso di laurea, a meno che non facciano richiesta di borsa di studio. Il DSU infatti richiede che gli studenti siano effettivamente iscritti alla laurea magistrale e non ai CSTR per l’erogazione dei benefici.