Mercoledì 30 ottobre 2024, alle ore 12:00 nell’Aula Magna di Palazzo Matteucci (piazza E. Torricelli, 2), avrà luogo l’incontro Tradurre Die Nacht war bleich, die Lichter blinkten in italiano. Sfide, provocazioni e riflessioni intorno all’intelligenza artificiale.
Emma Braslavsky (autrice) e Diana Battisti (traduttrice) leggeranno alcuni brani e dialogheranno intorno al romanzo pubblicato in Germania nel 2019 da Suhrkamp, appena uscito (luglio 2024) anche in Italia con il titolo Era pallida la notte, brillavano le luci. L’incontro rientra nell’ambito del corso di Letteratura tedesca 2, tenuto dal professor Francesco Rossi.
Al centro della trama, Berlino in un futuro prossimo dominato dall’industria robotica: le imprese producono su vasta scala partner artificiali, Hubot ormai indistinguibili dagli esseri umani; ogni genere di relazione appare realizzabile, potenzialmente si va verso l’eliminazione totale della solitudine – eppure le persone che convivono con gli androidi sempre più spesso crollano sotto il peso dell’alienazione e il numero dei suicidi è quadruplicato. In questo contesto, il romanzo segue le indagini dell’investigatrice I.A. Roberta, incaricata di aiutare i servizi sociali a risparmiare sui costi delle esequie dei tanti, troppi morti suicidi. Molto più che uno sfondo, la metropoli ipercinetica e sovreccitata è co-protagonista di questo giallo Sci-Fi sui generis, che con ironia e umorismo sottile si interroga sulla linea di demarcazione tra naturale e artificiale, umano e non-umano.
Emma Braslavsky è scrittrice di romanzi, racconti, audiolibri, saggista, sceneggiatrice. Il suo debutto Aus dem Sinn (2007) ha vinto lo Uwe-Johnson-Förderpreis e il Franz-Tumler-Debütpreis. Dal suo racconto Ich bin dein Mensch (I’m Your Man) è tratto il film omonimo di Maria Schrader, la cui interprete principale Maren Eggert ha vinto la Goldene Lola nella categoria migliore protagonista femminile al Deutscher Filmpreis 2021 e l’Orso d’Argento alla Berlinale 2021 come miglior performance attoriale. Di recente è uscito con Suhrkamp il suo ultimo romanzo, Erdling.
Questa è la prima traduzione italiana di una sua opera, dovuta a Diana Battisti, che attualmente svolge un progetto di ricerca per l’Università di Pisa, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Studi Germanici e ha tradotto numerose opere inedite in lingua italiana, tra cui un racconto breve di Julya Rabinowich (Ebenbilder / Ritratti viventi, LEA 2015), il carteggio tra Stefan Zweig e Benno Geiger (Non mi puoi cancellare dalla tua memoria. Lettere 1904-1939, Marsilio 2018), un saggio di Rainer Funk (L’uomo sconfinato, Sensibili alle foglie 2020), un florilegio di liriche di Benno Geiger (Poesie scelte, FUP 2021) e ancora di Stefan Zweig due opere teatrali (La casa sul mare, Editoria & Spettacolo 2022; Tersite, Editoria & Spettacolo 2023).
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