Elisa D’Andrea e-mail
Progetto di ricerca: Narrazione della soggettività femminile tra ‘realismi’ e ‘non-realismi’ nel romanzo del secondo Novecento: un’ipotesi formale di superamento del fantastico
Supervisori: Prof.ssa Cristina Savettieri (Università di Pisa); Prof. Raffaele Donnarumma (Università di Pisa)
Elisa D’Andrea si è formata all’Università degli Studi di Udine. Nel 2019 ha conseguito la laurea triennale in Lettere, con una tesi intitolata «Dentro e oltre la caligine del mondo». La “Commedia” in “Onore del vero” di Mario Luzi (relatore: Prof. Vittorio Formentin). Nel corso dello stesso anno ha trascorso un semestre presso il dipartimento di Lettere classiche della Sorbonne Université di Parigi, nel quadro del progetto Erasmus+ . Nel 2022, al termine di un percorso magistrale compiuto anche come allieva della Scuola Superiore di Udine, si è poi laureata in Italianistica. Nella sua tesi, dal titolo Forme dello straniamento nel romanzo di Elsa Morante. “Menzogna e sortilegio” e “La Storia” (relatrice: Prof.ssa Silvia Contarini, correlatore: Prof. Rodolfo Zucco), ha indagato la produzione romanzesca di Elsa Morante attraverso il filtro dello straniamento sklovskijano, al fine di giungere a una comprensione inedita delle articolazioni che, nei testi morantiani, legano realtà e finzione, ideologia e creazione poetica. Ha svolto parte della stesura all’estero, presso l’Université Sorbonne Nouvelle di Parigi. Attualmente è dottoranda in Studi Italianistici presso L’Università di Pisa: il suo progetto riguarda l’opera narrativa di Alba de Céspedes, Elsa Morante e Anna Maria Ortese e, in particolare, il modo in cui il discorso di una e su una soggettività femminile può essere costruito in uno spazio narrativo in cui si mescolano modi del ‘realismo’ e modi del ‘non-realismo’.
Giulia Giangravè e-mail
Progetto di ricerca: Il «Tesoro meridionale». L’anonima versione del «Tresor» di Brunetto Latini conservata nei mss. Paris, BnF, it. 440 (1495) e Palermo, Bibl. Com., 2-Qq-B-91 (sec. XV ex.): edizione critica e studio linguistico del primo libro
Supervisori: Prof. Marco Maggiore (Università di Pisa); Roberta Cella (Università di Pisa)
Giulia Giangravè (San Miniato, 09/06/1996) si è formata presso l’università di Pisa, dove ha conseguito la laurea triennale in lettere moderne, discutendo una tesi dal titolo «Italiani e toscani: un confronto tra due modelli di repertorio linguistico» (relatore prof. Franco Fanciullo; a.a. 2018/2019) e, successivamente, la laurea magistrale in italianistica, con la tesi «Il volgarizzamento del Tresor di Brunetto Latini nel ms. Paris BNF It. 440 (1459): edizione e studio del Bestiario (cc. 31r-46r)» (relatore prof. Marco Maggiore; a.a. 2021/2022). Attualmente, dottoranda presso il medesimo ateneo, si occupa dei volgari del Meridione di epoca medievale e, nello specifico, del volgarizzamento meridionale del Tresor di Brunetto Latini.
Maria Chiara Litterio e-mail
Progetto di ricerca: La narrativa italiana contemporanea e i nuovi media: per una sistematizzazione delle rappresentazioni letterarie dei media digitali
Supervisori: Prof. Raffaele Donnarumma (Università di Pisa); Prof. Stefano Brugnolo (Università di Pisa)
Maria Chiara Litterio (Ancona, 1997) ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne all’Università di Pisa, con una tesi intitolata Antonio Tabucchi e la Saudade: tra solitudine ontologica e nostalgia del futuro (relatore: Prof. Sergio Zatti), e la laurea magistrale in Italianistica presso lo stesso ateneo, presentando una tesi intitolata Realtà (im-)mediate: immagini, simulacri, mediazioni in DeLillo e Foster Wallace (relatore: Prof. Stefano Brugnolo; controrelatore: Prof. Raffaele Donnarumma).
I suoi interessi di ricerca riguardano soprattutto la narrativa italiana contemporanea e ipermoderna, la teoria e la critica della letteratura e gli studi intermediali.
Il suo progetto di dottorato si propone di analizzare, sul piano tematico e formale, le modalità in cui la narrativa italiana contemporanea rappresenta i media digitali, intesi sia come tecnologie sia come forme della comunicazione. L’indagine critica intende ricostruire la risposta della narrativa italiana contemporanea al mutamento dell’immaginario culturale collettivo, e quindi individuare strategie espressive peculiari – se non inedite – e il relativo configurarsi di un nuovo immaginario letterario.
Da febbraio a luglio 2024, Litterio ha trascorso un periodo di visiting dottorale presso l’Université Clermont-Auvergne, a Clermont-Ferrand (FR), sotto la supervisione della Prof.ssa Irene Cacopardi.
- Litterio Maria Chiara, Il paradosso della coscienza: oblio e consapevolezza in The Suffering Channel di David Foster Wallace, in «Ticontre. Teoria Testo Traduzione», 21, 2024, pp. 51–74
- Litterio Maria Chiara, Recensione a Emanuela Piga Bruni – La macchina fragile: l’inconscio artificiale fra letteratura, cinema e televisione, in «Allegoria. Per uno studio materialistico della letteratura», XXXV, III, 88, luglio/dicembre 2023
Litterio ha fatto parte del comitato organizzativo del convegno Forme dell’intervento pubblico nella narrativa italiana contemporanea, che si è tenuto il 6-7 dicembre 2023 presso l’Università di Pisa, in occasione del quale ha tenuto un intervento intitolato Forme dell’impegno nell’ecodistopia italiana degli anni Duemila.
Il 7-9 novembre 2024, Litterio ha partecipato al XXVI Congresso AIPI organizzato presso l’Universidad de Sevilla e ha tenuto l’intervento Intersezioni di realtà: l’io narrante nella Trilogia di Thomas di Vitaliano Trevisan.
Giorgio Pozzessere e-mail
Progetto di ricerca: La volontà di Pasolini a esser autore. Per uno studio dell’Habitus autoriale nell’ultimo Pasolini
Supervisori: Prof.ssa Cristina Savettieri (Università di Pisa); Prof. Alberto Casadei (Università di Pisa)
Giorgio Pozzessere, dopo la laurea triennale presa all’Università del Salento con una tesi dal titolo Parola del potere e potere della parola, relatore prof. Carlo Alberto Augieri, ha conseguito la laurea magistrale all’Università di Pisa con una tesi su Elio Pagliarani dal titolo Anarchia tradizionale e ibridismo nella poesia di Elio Pagliarani, relatore prof. Marcello Ciccuto. Ha conseguito il master in editoria cartacea e digitale presso la fondazione “Umberto Eco” dell’Università di Bologna con una tesi dal titolo Breve analisi della casa editrice CLUEB ed è stato, per due semestri, lettore di italiano in Portogallo presso l’Università di Coimbra.
Il progetto di ricerca, supervisionato dalla professoressa Cristina Savettieri e dal professor Alberto Casadei, si propone di indagare l’habitus autoriale, inteso come performance testuale identitaria, dell’ultimo Pasolini: partendo da uno studio filologico e critico della Divina mimesis, ultimo suo atto performativo, la ricerca vuole inquadrare e approfondire il concetto di «documento», termine con cui l’autore cataloga l’opera, e affrontare le questioni di tipo estetico, filosofico e stilistico che essa lascia aperte.
Giorgio Pozzessere ha svolto un periodo di visiting dottorale di sei mesi alla Sorbonne Université-Paris IV sotto la supervisione del tutor prof. Manuele Gragnolati (gennaio-luglio 2024).
- G. Pozzessere, Canzoniere per T: preliminari sulla presenza di Petrarca in Pasolini, «Italianistica. Rivista di Letteratura italiana», in corso di pubblicazione
- G. Pozzessere, Pier Paolo Pasolini. Le lettere, «Allegoria. Per uno studio materialistico della letteratura», III, 86, luglio/dicembre, 2022 (recensione)
- G. Pozzessere Per una lettura di Inverno. Incertezza nel Sereni di Frontiera, «Biblos», 8, 2022, pp. 103-116
- G. Pozzessere, Note su Invettive e licenzedi Dario Bellezza, «Critica letteraria», 195, 2022, pp. 362-374
- Canone inverso: riscritture e ibridazioni nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana, XXVI congresso AIPI, Siviglia, 7-9 novembre 2024, con un intervento dal titolo: «L’unico documento sono io». Uso e riuso nella forma-documento di Geologia di un padre
- Pasolini e l’altro, Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, 11-14 settembre 2024, con un intervento dal titolo: La volontà di Pasolini a esser autore. Per uno studio dell’habitus autoriale dell’ultimo pasolini
- Forme dell’intervento pubblico nella narrativa italiana contemporanea, Università di Pisa-Sorbonne Université, 6-7 dicembre 2023, con un intervento dal titolo: Un pendolo che vuole lasciare il segno. Forme d’intervento pubblico in Numero zero di Umberto Eco
- Pasolini e il suo mito. Tradizione letteraria e metamorfosi intermediali, Università di Bergamo, 15-16 dicembre 2022, con un intervento dal titolo: Canzoniere per T. e L’Hobby del sonetto: Petrarca nell’opera poetica di Pasolini