Martedì 8 marzo alle 17:30 presso la Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa (piazza San Paolo all’Orto, 20) le curatrici della mostra del MEIS Oltre il ghetto. Dentro&Fuori, Carlotta Ferrara degli Uberti (Università di Pisa) e Sharon Reichel (MEIS) terranno la lectio Senza ghetto. Il caso di Pisa e Livorno.
Moderate da Alessandra Veronese (CISE), le due curatrici racconteranno il caso straordinario di Pisa e Livorno, le due città italiane che non videro il confinamento degli ebrei negli angusti spazi del ghetto tra il XVI e il XIX secolo.
L’esposizione – curata da Andreina Contessa, Simonetta Della Seta, Carlotta Ferrara degli Uberti e Sharon Reichel e allestita dallo Studio GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni – racconta la storia degli ebrei italiani nel periodo che va dal confinamento all’interno dei ghetti (con l’istituzione del primo, a Venezia, nel 1516) all’inizio del Novecento.
Oltre il ghetto. Dentro&Fuori, che ripercorre i momenti cruciali della storia moderna visti dalla prospettiva dell’esperienza ebraica, viene costruita attraverso materiali e opere eterogenee provenienti da tutta Italia e dall’estero, come l’imponente dipinto Ester al cospetto di Assuero di Sebastiano Ricci – prestito del Palazzo del Quirinale –, Interno della sinagoga di Livorno di Ulvi Liegi e il Ritratto di Giuseppe Garibaldi ad opera di Vittorio Corcos (entrambi provenienti dal Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno).
Il percorso della mostra è integrato da oggetti che testimoniano la vita ebraica quotidiana, come la porta dell’Aron Ha-Qodesh, l’Armadio sacro dorato in legno intagliato, di una delle sinagoghe del ghetto di Torino che venne donato nel 1884 dalla Università Israelitica locale al Museo Civico di Torino, o le testimonianze di impegno personale, rappresentate per esempio dal baule della crocerossina Matilde Levi in Viterbo. Si snoda così il pensiero alla base della mostra e dell’intero Museo, che affianca a un rigoroso approccio storico e a un significativo riferimento all’arte, contributi di taglio sociologico, aprendo anche alla dimensione individuale e personalissima, che risuona ancora oggi di grande attualità.
La mostra è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo, The David Berg Foundation, Fondazione Guglielmo De Lévy, TPER e il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara. Si ringraziano la Fondazione CDEC e il compianto Ambasciatore Giulio Prigioni.
Il 27 maggio 1871, Antero de Quental apriva il ciclo delle Conferências democráticas do Casino con “Causa da decadência dos povos peninsulares”.
A 150 anni di distanza la Cátedra Antero de Quental del Dipartimento ricorda quella stagione rivoluzionaria con due cicli di seminari, il primo dei quali si terrà proprio nella data simbolica del 27 maggio.
Per le celebrazioni della Giornata mondiale della Lingua portoghese e della cultura dei paesi di lingua portoghese, il 5 maggio la Cátedra Antero de Quental del nostro Dipartimento organizza l’evento LUSOVAGANDO.
La Giornata prenderà avvio con il collegamento da Lisbona con la collega Maria José de Lancastre, che ha voluto donare alla nostra Biblioteca un ingente fondo librario “lusofono”, tra i volumi di proprietà sua e di Antonio Tabucchi.
Maria José de Lancastre dialogherà con Riccardo Greco, Presidente dell’Associazione culturale Antonio Tabucchi.
Verrà poi presentato il progetto Lusovagando, un lavoro collaborativo e trasversale su piattaforma miro.com degli studenti di portoghese delle lauree triennali e magistrali, che ha riguardato il tema del viaggio.
Al tema del viaggio e dell’itinerario turistico-letterario è stato dedicato anche il Laboratorio di traduzione portoghese-italiano che ha avuto per oggetto il volume di Miguel Torga, Portugal – una riflessione intima sul proprio territorio di uno tra i più interessanti scrittori del Novecento portoghese. Il volume sarà pubblicato dalla Vittoria Iguazù di Livorno: i ragazzi leggeranno brani delle proprie traduzioni.
L’evento sarà semi-presenziale, con un collegamento di alcuni relatori dalla Biblioteca di Palazzo Matteucci.
Lunedì 25 gennaio si svolgerà su Google Meet l’evento Per una didattica della traduzione nel nuovo liceo classico.
Si tratta di una giornata di studi e aggiornamento dedicata agli insegnanti di greco nei licei italiani, ovviamente aperta a tutti gli interessati, sulla traduzione dal greco antico.
Martedì 12 maggio, alle ore 17:30, avrà luogo la presentazione de L’asino del Messia di Wlodek Goldkorn.
Dialogheranno con l’autore Fabrizio Franceschini (Direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici, Università di Pisa), Giovanna Tomassucci (Università di Pisa) e Luca del Re (giornalista di La7).
Per seguire la diretta usare il codice QR della locandina o richiedere il collegamento a info@libreriapellegrini.it
Euporia è un sistema di annotazione user-centered che permette di lavorare sui testi antichi a più livelli, dall’ecdotica all’ermeneutica. Si tratta di un software che permette a studenti, dottorandi, insegnanti e ricercatori di svolgere ricerche autonome sul patrimonio letterario greco e di condividerne gli esiti con la comunità scientifica.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra il Laboratorio di Antropologia del Mondo Antico e il CoPhiLab dell’ILC-CNR di Pisa, ed è stato adottato per due ricerche dottorali sulla tragedia greca: il corpus delle tragedie è stato annotato per lavorare sulla forma e la funzione drammatica dei rituali (EuporiaRAGT), ed è in corso un’annotazione dei paesaggi rituali tragici (EuporiaLANGT). Il progetto ha coinvolto studenti dei corsi di laurea in Lettere antiche, Filologia e Storia dell’Antichità e del Dottorato “Pegaso” in Scienze dell’Antichità e Archeologia.
Euporia ha permesso di marcare i testi con linguaggi sintetici ma espressivi definiti dagli utenti, e consente di svolgere ricerche complesse sul database delle annotazioni. Un tratto caratterizzante dello strumento è che esso permette di tenere conto della tradizione testuale delle singole opere, e quindi di restituire ai testi la profondità cronologica che li ha consegnati agli interpreti moderni.
Il sistema Euporia è attualmente utilizzato in un progetto didattico (EuporiaEDU) che coinvolge diversi licei italiani in esperimenti di annotazione collaborativa su testi della letteratura greca scelti dagli insegnanti. Sono attualmente in corso, a diversi livelli di avanzamento, progetti di analisi di testi in prosa (orazioni di Lisia e Isocrate) e in poesia, da Omero alla tragedia. Gli studenti elaborano una propria traduzione e la confrontano con una traduzione d’autore, marcando fenomeni linguistici, stilistici e alcuni dati di civiltà ricavabili nel testo.
L’annotazione digitale, usata per rafforzare le competenze di traduzione, ha costituito per gli studenti un primo approccio all’utilizzo di strumenti digitali per lo studio dell’antico.
Il progetto, che nella prima fase dell’anno scolastico 2019-2020 ha previsto incontri con gli studenti e lavoro in classe in forma laboratoriale, viene portato avanti anche nell’attuale situazione di emergenza in forma di didattica a distanza, grazie al supporto dei ricercatori del LAMA e del CNR e di alcuni tirocinanti dell’Università di Pisa che svolgono la funzione di tutor per gli studenti liceali.
Sabato 15 febbraio in occasione delle celebrazioni per il compleanno
di Galileo, l’Università di Pisa propone la giornata di studio
interdisciplinare: “Dall’Acustica Musicale agli assistenti vocali” in
cui si traccia l’itinerario che dai primi studi galileiani sul suono
giunge alle tecnologie oggi impiegate nella Musica contemporanea, nei
dispositivi ‘Voice First’ e negli strumenti a servizio della disabilità.
Intervengono esponenti della ricerca accademica e della ricerca di impresa.
Riportiamo la notizia già pubblicata sul portale del Sistema Bibliotecario d’Ateneo:
In occasione del Pisa Book Festival, con le due sezioni speciali dedicate a Portogallo e Romania, venerdì 8 novembre alle 21:30 presso l’Aula Magna storica del Palazzo della Sapienza si terrà una serata di letture con Almeida Faria, Luís Cardoso, Radu Pavel Gheo, Claudiu Florian ed i loro traduttori Andrea Ragusa, Mauro Barindi, e una mostra di libri antichi e moderni del Sistema Bibliotecario d’Ateneo.
Si potranno sfogliare alcuni volumi che illustrano l’arte, la storia, la cultura dei due paesi ospiti e che testimoniano la ricchezza e la varietà della raccolta delle biblioteche del nostro Ateneo, un grande patrimonio accessibile a tutti.
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